LE GUARDIE GIURATE CON LA SPONSORIZZAZIONE DI RdB PASSANO… IL TURNO… E TORNANO IN A.E.M.

Ottobre 2004 - La Cassazione sancisce quello che RdB aveva affermato

Milano -

La cessione del Ramo d’Azienda delle Guardie Giurate A.E.M. avvenuta nel 1999 era ed è illegittima.

l’A.E.M. in quell’anno mise in atto il primo tentativo (dimostratosi fallimentare) di riduzione del personale attraverso l’utilizzo della "cosiddetta" Cessione del Ramo d’Azienda.

RdB allora fu l’unica Organizzazione Sindacale che comprese che tale Cessione di Ramo di Azienda in realtà nascondeva una precisa volontà da parte dell’AEM di cedere i lavoratori; di conseguenza si oppose a tale scelta e non firmo’ l’accordo riguardante il passaggio dei suddetti lavoratori da AEM a VCM (Vigilanza Città di Milano).

Ricordiamo inoltre che l’AEM pur di raggiungere il suo scopo (quello di ridurre i livelli occupazionali) ha sborsato una cifra considerevole (MLD ….) per 5 anni per "appaltare" il servizio di Vigilanza; rendendolo sicuramente più costoso rispetto alla gestione aziendale diretta.

Finalmente la costanza dei lavoratori "esternalizzati" e la scelta di RDB di supportare e patrocinare le iniziative legali è stata premiata, i suddetti lavoratori rientrano a tutti gli effetti a far parte dell’AEM.

L’impegno nostro che ci auguriamo venga condiviso e sostenuto anche dalle altre Organizzazioni Sindacali è quello che a questi lavoratori venga garantito un posto di lavoro idoneo e dignitoso.

1° Ottobre 2004 - Purtroppo la storia si ripete.

Otto lavoratori preposti alla Movimentazione parco Tubi presso il magazzino di Gonin vengono ceduti alla ditta Foppiani; utilizzando ancora una volta, in modo illegale secondo noi, la Cessione di Ramo di Azienda.

Anche in questo caso RdB si è rifiutata di sottoscrivere un accordo che potrebbe riservare delle sorprese.

Infatti come fa un’Azienda (la Foppiani), che ha un organico di 64 lavoratori (50 autisti e 14 impiegati) su tutto il territorio nazionale, a permettersi il lusso di assorbire 8 lavoratori provenienti da A.E.M. dei quali solo 5 hanno la patente D necessaria alla guida dei mezzi speciali?

………Qui gatta ci cova.

È forse questo l’inizio di una ripresa di una politica aziendale volta a diminuire (esternalizzando) i propri organici……senza ricorrere nemmeno al cosiddetto metodo della chiamata da parte del personale per essere incentivati economicamente a lasciare l’A.E.M.?

Oppure i vertici aziendali del Consiglio di Amministrazione devono mettere da parte le risorse economiche per pagare ben più cospicue somme ai dirigenti che nel prossimo futuro saranno costretti a licenziarsi?

Ci meraviglia purtroppo come i Sindacati che a suo tempo hanno firmato la cessione del Ramo di Azienda delle Guardie Giurate ad oggi non abbiano compreso la lezione che proviene dagli Organismi Giudiziari, compresa la Cassazione, e si ostinano a sottovalutare la politica messa in atto con "tutti i mezzi" dall’A.E.M., compresa quella di usare a proprio piacimento le Cessione di Rami di Azienda per inaugurare una nuova stagione di licenziamenti mascherati.

Come si evince da questi due casi emblematici, non sono i soldi che mancano all’A.E.M. ma bensì la deliberata volontà di ridurre con qualsiasi mezzo i livelli occupazionali.

A fronte di questi fatti riteniamo, come RdB, che oggi più che mai sia necessaria una risposta da parte di tutte le OO.SS. e di tutti i lavoratori per contrastare lo scellerato progetto dell’A.E.M.

Riteniamo necessario riprendere, possibilmente assieme alle altre OO.SS, da dove ci eravamo lasciati , è cioè dai Piani Industriali del Gruppo e delle Singole Società, dal Lay-Out, dalla Piattaforma (che purtroppo langue) e dai problemi relativi ai livelli occupazionali.