Igiene Ambientale: sciopero e blocco alla SETA spa (TO)
OTTAVO GIORNO DI BLOCCO TOTALE DELLA RACCOLTA
RIFIUTI NEI DIECI COMUNI DELLA COLLINA CHIVASSESE
VIII° GIORNO DI SCIOPERO: ORE 5 I LAVORATORI SI INCATENANO AI CANCELLI DI SETA SPA A SETTIMO TORINESE PER RIVENDICARE IL DIRITTO AL LAVORO E AL SALARIO.
Dal 1° maggio 2012, nove lavoratori non hanno più nessun posto di lavoro e relativo stipendio per sostenere le loro famiglie.
Il consorzio SETA SPA, che si occupa della raccolta dei rifiuti dei comuni del Chivassese, non ha rinnovato l’appalto già precedentemente affidato al consorzio C.I.C.L.A.T di Ravenna che a sua volta lo aveva dato in sub-appalto alle coop. FACCHINI PIEMONTE e BARBARA B per svolgere la raccolta rifiuti nei seguenti comuni: BROZOLO, BRUSASCO, CASAL BORGONE, CASTAGNETO PO, CAVAGNOLO, LAURIANO, MONTEU DA PO, SAN SEBASTIANO PO, VERRUA SAVOIA e VEROLENGO.
Ci sono responsabilità enormi degli Amministratori del Consorzio SETA SPA, che non hanno provveduto in tempo utile a bandire una nuova GARA d’APPALTO.
Questo mancato rinnovo dell’appalto, mette per strada nove lavoratori e getta nello sconforto le loro famiglie, è stata messa una tenda con le brandine per passare la notte davanti agli uffici di SETA e questa sarà la settima notte all’agghiaccio per questi lavoratori.
Il consorzio SETA spa sta provvedendo con mezzi propri e lavoratori in straordinario del consorzio a raccogliere i rifiuti, sostituendo di fatto i lavoratori in sciopero ai quali sono già arrivate le lettere di licenziamento, per impedire questo abuso, i lavoratori questa mattina si sono incatenati ai cancelli di SETA per impedire che gli venga rubato il lavoro.
L’USB Lavoro Privato, chiede a SETA SPA l’assunzione diretta di questi lavoratori da anni al servizio della raccolta rifiuti nei dieci comuni interessati.
Invitiamo le OO.SS. interne a SETA SPA ad opporsi che lavoratori interni al consorzio siano utilizzati nella sostituzione dei lavoratori in sciopero, sicuro atteggiamento antisindacale e si adoperino con noi per l’assunzione diretta degli stessi se il servizio dei 10 comuni venisse reinternalizzato, unica soluzione possibile .
Torino, 3 MAGGIO 2012
USB CONFEDERALE PIEMONTE
SETTORE IGIENE AMBIENTALE