FISE ASSOAMBIENTE: IPOTESI DI RINNOVO CCNL

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FIRMATA L’IPOTESI DI RINNOVO DEL CCNL FISE ASSOAMBIENTE

UNA IPOTESI DI ACCORDO DA RIFIUTARE

 

Le intenzioni delle aziende aderenti alla FISE ASSOAMBIENTE erano da tempo chiare: riuscire a concludere un rinnovo contrattuale a costo zero, portando a casa flessibilità e riduzione dei costi salariali legati alla produttività. Ci sono riusciti grazie a CGIL-CISL-FIADEL (la UIL per il momento non ha firmato) che hanno addirittura revocato gli scioperi già indetti per firmare questa ipotesi di CCNL che accoglie le principali richieste padronali.

 

Per la parte salariale, oltre ai soliti “aumenti” che non recuperano l’inflazione reale, abbiamo l’eliminazione del premio annuo e della produttività individuale con l’accorpamento a perdere della nuova voce EGR; l’indennità integrativa mensile che viene leggermente aumentata ma che la si perde in caso di malattie brevi. Cosa incredibile sono anche gli aumenti che non valgano per il calcolo degli straordinari e delle indennità fino alla scadenza del CCNL (2013); e che per i mesi senza contratto si riconosca solo una quota a saldo di tutto di circa 17 euro al mese. Le maggiorazioni per gli straordinari vengono abbassate e le malattie diventano in “vizio” da punire con trattenute in busta paga.

 

E’ questo il contratto che le aziende volevano per essere “competitive” sul mercato delle privatizzazioni e liberalizzazioni promosse dal Governo Monti, a scapito dei diritti e del salario dei lavoratori del settore e i sindacati firmatari questo accordo l’hanno concesso. Ed ecco perché fanno di tutto per impedire ai lavoratori di organizzarsi con sindacati conflittuali e non addomesticati come la USB.

 

PARTE SALARIALE

 

Vengono eliminati il Premio annuo qualità (12.50 x 12 mensilità = 150 euro) e il Compenso individuale di produttività (11.50 x 12 mensilità = 138 euro) e sostituiti con un nuovo Elemento di Garanzia Retributiva (EGR) - comprensivo fino a concorrenza del salario aziendale - di euro 150 (da erogare sempre nel mese di marzo a partire dal 2013);

 

Indennità integrativa mensile: aumento di 5 e 6 euro, passa da 19 a 24 euro (1/4/2012) e a 30 euro (1/7/2013) che però non verrà decurtata in caso di penalità per malattie brevi;

 

AUMENTI RETRIBUTIVI

LIVELLI esempio

4/2012

10/2012

10/2013

totale

3A

35.00

34.00

35.00

104.00

3B

33.37

32.41

33.37

99.15

 

Questi aumenti non avranno validità per il calcolo delle maggiorazioni e delle indennità fino al 31/12/2013.

 

ARRETRATI PER RITARDO NEL RINNOVO DEL CCNL

         LIVELLI esempio

5/2012

3/2013

TOTALE

Arretrato/15 mesi di ritardo

3A

130 euro

130 euro

260.00

17.33

3B

123.93

123.93

247.86

16.52

 

 

ORARIO DI LAVORO

 

         Abolizione del tempo di vestizione/doccia ecc (tempo tuta) dal computo dell’orario di lavoro retribuito (negando un diritto riconosciuto da recenti sentenze);

         Orario multiperiodale: la durata dell’orario settimanale di 36 potrà essere calcolato come media da rispettare nell’arco di 6 mesi, con orario flessibile tra le 30 ore e le 42 ore settimanali senza pagamento degli straordinari;

         Orario flessibile: orario settimanale con giornate da 3 a 10 ore, oppure da 25 ore a 50 ore settimanali;

         Su richiesta, dell’azienda e del committente, il lavoro nei festivi diventa obbligatorio (con l’indennità domenicale che da 4.13 passa “ben” a 7.00 euro).

 

STRAORDINARI

Lo straordinario diurno feriale con maggiorazione al 31% viene ridotto al 15% per le prime 50 ore (nel precedente CCNL era ridotto fino alle prime 26 ore);

Tramite un semplice esame congiunto (rotazione, esclusioni ecc) la percentuale di straordinario del 31% si abbassa al 23% fino alle prime 100 ore di straordinario.

 

Straordinario diurno

1° - 26° ora

27° – 50° ora

51° – 100° ora

101° – 200° ora

Precedente CCNL

15%

31%

31%

31%

Ipotesi di nuovo CCNL

15%

15%

23%

31%

 

Lavoro Notturno: la maggiorazione del 33% diventa “omnicomprensiva” cioè non vale più ai fini del calcolo sugli altri istituti contrattuale (13°, 14° ecc). Per i turni che iniziano dopo le 4.00, cioè dalle 5 alle 6, viene ridotta dal 33% al 20%.

Tutte le maggiorazioni e le indennità saranno calcolate sulle paghe orarie del precedente CCNL escludendo i nuovi “aumenti” dal calcolo fino a scadenza del nuovo contratto (dicembre 2013).

 

MALATTIA

Per ogni anno solare, dopo i primi 12 giorni di malattia e comunque dopo 4 malattie, scattano le seguenti penalità, per ogni malattia/evento inferiore a 5 giorni:

 

EVENTO DI MALATTIA

TRATTENUTA PER EVENTO

DA DOVE VERRANNO TOLTE

1° – 2°

15 euro

EGR salario aziendale

3° in poi

35 euro

Indennità integrativa mensile;

EGR;

Premio di Produttività

 

FONDO PREVIAMBIENTE E ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA

 

Se mancano i soldi per incrementare i salari questi non mancano per rimpinguare le casse dei fondi cogestiti tra aziende e sindacati firmatari: 5 euro per 12 mesi a dipendente per Previambiente; 170 euro all’anno e 10% di contributo per lavoratore per il Fondo Sanitario Integrativo.

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CGIL-CISL-FIADEL si sono impegnati a fare una “consultazione assembleare”, prima di firmare definitivamente e prima di proseguire con un tavolo contrattuale sulle materie ancora non rinnovate.

 

RITENIAMO CHE IL MINIMO DEBBA ESSERE FATTO E’ UN VERO REFERENDUM CON REGOLE DEMOCRATICHE DOVE LE DIVERSE POSIZIONI POSSANO ESSERE ESPOSTE LIBERAMENTE

 

MAI COME QUESTA VOLTA E’ NECESSARIO RESPINGERE

QUESTA IPOTESI DI CONTRATTO A PERDERE