ATO3 Toscana - Publiacqua S.p.A.: Presidenti a casa
Sentenza COVIRI: illeciti gli aumenti in bolletta
L’Autorita Governativa Nazionale di Controllo delle Risorse Idriche (COVIRI) condanna Publiacqua e ATO3 Toscana alla restituzione ai Cittadini di quanto fatto pagare indebitamente in bolletta
(atto transattivo di 6,2 Milioni di Euro)
DIMISSIONI IMMEDIATE DEL PRESIDENTE DI PUBLIACQUA S.p.A.
E DEL PRESIDENTE DELL’ATO 3 MEDIO VALDARNO
VIA DALLA TOSCANA I POSSIBILI MANDANTI
SUEZ – ACEA – CALTAGIRONE & C.
Restituzione immediata ai Cittadini di quanto maltolto in bolletta
Basta agli attacchi ai Diritti e al salario dei Lavoratori di Publiacqua
RIPUBBLICIZZARE L’ACQUA E I BENI COMUNI
Con proprio dispositivo esecutivo, il COVIRI ha intimato all’ATO3 Medio-Valdarno e al Gestore del Servizio Idrico Publiacqua S.p.A. la restituzione ai Cittadini di quanto illegittimamente fatto pagare in bolletta a seguito della firma nel marzo 2007, dell’atto transattivo del valore di 6,2 Milioni di Euro, sottoscritto tra il Presidente dell’ATO3 e il Presidente di Publiacqua. La stessa Autorità Governativa di Controllo ha nel contempo informato il Ministro competente e il Governatore della Regione Toscana, a vigilare sulla reale restituzione, di quanto dovuto ai Cittadini.
AVEVA VISTO GIUSTO LA RDB-CUB
quando il 23 Luglio del 2007 aveva indetto un presidio sotto la sede dell’ATO3 a Firenze per protestare contro gli aumenti in bolletta ritenuti illegittimi, varati dall’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Territoriale del Medio-Valdarno, solo poche ore prima. Presidio che ci vide fianco a fianco, con la Rete dei Movimenti dell’Acqua Pubblica, impegnati ormai da più anni in Toscana e nell’intero Paese, contro la mercificazione del Diritto all’Acqua e i processi di privatizzazione dei Beni Comuni. Come RdB-CUB, insieme alla Rete dei Movimenti, restiamo, inoltre in attesa, che il COVIRI si esprima sulla correttezza dell’ATO3 e del Gestore Publiacqua relativamente alle misurazioni fiscali, a mezzo di contatori di portata, per la corretta determinazione della tariffa, secondo quanto previsto dalle leggi vigenti (quantità acqua potabile immessa in rete) e il tributo da pagare alle Provincie per le acque demaniali prelevate per avviarle alla potabilizzazione.
IL MODELLO PUBBLICO-PRIVATO VOLUTO DALLE FORZE POLITICHE MAGGIORITARIE DELLA TOSCANA E’ FALLITO
RIPUBBLICIZZARE ACQUA e BENI COMUNI E’ UN ATTO DOVUTO
Con analoga determinazione, come RdB-CUB, continueremo il nostro lavoro di insediamento a tutela dei Diritti e il Salario
dei Lavoratori di Publiacqua.