Roma. Un altro incidente sul lavoro: di chi la responsabilità?

Roma -

Le RdB CUB Energia esprimono la loro solidarietà al lavoratore colpito dall’ennesimo incidente sul lavoro, mentre prestava la sua opera alle dipendenze della Cantierimoderni in appalto ITALGAS.


Incidente gravissimo che allunga purtroppo la lunga lista esistente, soprattutto nel Lazio.
Siamo tutti consapevoli di quali siano le condizioni a cui sono sottoposti i lavoratori di ditte che svolgono attività in appalto.


I termini per aggiudicarsi un lavoro tramite appalto, quasi sempre al massimo ribasso, si ripercuotono solo sui lavoratori, i quali sono costretti a dover svolgere le loro attività in condizioni irregolari, con la totale mancanza delle adeguate misure di sicurezza.


Chiediamo quindi, a chi svolge le indagini, di far piena luce su quanto accaduto, scoprendo tutti i veri responsabili di questa ennesima tragedia.


Che fine ha fatto, ci chiediamo, il tanto decantato, da tutti, osservatorio per la sicurezza sui posti di lavoro, istituito ormai da anni dal Comune di Roma?


La mancanza di ispettori sul territorio, la volontà politica a non voler investire sui controlli che Ministero del Lavoro, ASL e INAIL dovrebbero compiere in modo continuativo e in modo pressante, l’avidità delle aziende che sottomettono al massimo profitto ogni altro valore, compresa la vita dei propri dipendenti, sono la vera causa dei continui incidenti, molto spesso mortali, di cui sono vittime i lavoratori.


Sappiamo che centinaia di ispettori del Ministero del Lavoro vengono utilizzati in altre attività amministrative depotenziando così i controlli sul territorio, mentre le statistiche dimostrano che, stante il numero complessivo degli ispettori di tutti gli enti competenti, un’azienda può aspettarsi un controllo in media una volta ogni dieci anni: in questo lasso di tempo quanti incidenti ha causato per inosservanza delle più elementari norme di sicurezza, quanti contributi ha risparmiato, quanto lavoro nero ha utilizzato?


Il Ministro del Lavoro non ha niente da dire?


E l’Italgas, che è l’appaltante?


Risparmiateci le lacrime di coccodrillo e per una volta mettete mano ad una seria riforma delle leggi relative alla sicurezza e al mercato del lavoro, che finora hanno prodotto solo precarietà ed insicurezza da ogni punto di vista.