Rifiuti Roma: la raccolta porta a porta non è un fallimento, il vero scoglio sono esternalizzazioni e mancate assunzioni

Roma -

Durante la Commissione Trasparenza tenutasi giovedì 16, Ama ha informato del ritorno alla raccolta stradale per altri due municipi romani, il IV e il VI, motivandolo con un malcontento dei cittadini che non avrebbero trovato nella raccolta porta a porta un servizio efficiente.

 

Il ricorso al vecchio modello di raccolta, come quello dei cassonetti stradali, sembra tornare a essere la panacea di tutti i mali. Nella sua relazione Ama sembra puntare su un altro effimero successo, quello del servizio esternalizzato delle utenze non domestiche, dichiarando un incremento di due punti percentuali rispetto all'appalto del 2015.

 

A fronte di un investimento di 151 milioni Ama che fa? Gongola per un aumento di soli due punti percentuali. Ci piacerebbe sapere se questi dati siano al netto di quelli fraudolenti derivanti dalla “finta” raccolta messa in atto dalla Multiservizi, una delle aziende aggiudicatrici di alcuni lotti del mega appalto delle UND, come emerso recentemente da un'inchiesta giornalistica. Tanto basta per nascondere sotto il tappeto lo scandalo e confermare la volontà di procedere a un nuovo bando di gara per 12 dei 16 lotti in scadenza il prossimo aprile, in barba alle centinaia di segnalazioni dei commercianti, bollati beffardamente da Ama come “oppositori” e del completo fallimento del progetto che ha visto gli operatori Ama correre a raccogliere i bidoncini pieni, al posto delle aziende inadempienti.

 

Ci domandiamo pertanto che fine abbia fatto la volontà dell'attuale amministrazione di lavorare a un piano virtuoso del ciclo dei rifiuti, che escludeva le discariche di prossimità, che puntava all'aumento del porta a porta, a nuovi investimenti destinati alle assunzioni e ai mezzi ormai ridotti all'osso e all'internalizzazione dei servizi di raccolta esternalizzati. C'è bisogno urgentemente di un radicale cambio di passo nella gestione dei rifiuti a Roma, prima che i cittadini e i lavoratori vi anneghino dentro. Basta false soluzioni e spreco di denaro pubblico, a favore degli appetiti dei privati.

 

 

USB Lavoro Privato Roma