I LAVORATORI DELL'IGIENE AMBIENTALE ASA Tivoli spa NUOVAMENTE SENZA STIPENDIO
11 NOVEMBRE 2013 E' SCIOPERO!
Nella più completa indifferenza della politica e del commissario Prefettizio ancora una volta uno dei servizi essenziali per tutti i cittadini viene messo in crisi.
NON VEDO, NON SENTO, NON PARLO; questa la scelta del commissario Prefettizio della città di Tivoli, questa la scelta dei soggetti politici che non hanno mai reso possibile un reale investimento per il rilancio delle attività del servizio pubblico, mai un progetto per l’ammodernamento del ciclo dei rifiuti e del servizio ai cittadini, mai nessun intervento per la messa in sicurezza dei mezzi o per il loro rinnovo, riuscendo comunque ad accumulare debiti su debiti che oggi si fanno ricadere sulle spalle dei lavoratori e delle loro famiglie portando la situazione all’esasperazione.
Un problema che abbiamo già evidenziato, responsabilità che abbiamo già denunciato ma l'indifferenza continua ad essere troppa; a farne le spese sono i cittadini che si ritroveranno a fare i conti con una città sempre più in degrado e ancora una volta per i lavoratori, si apre una pesante fase di precarietà fatta di incertezze e confusione.
In una situazione dove:
- i mestieranti della politica non hanno alcuna intenzione di metterci le mani (consapevoli degli errori del passato),
- le organizzazioni sindacali complici sono impegnate a conservare i loro spazi di potere,
- l'azienda non è più in grado di sostenere gli adeguati standard dei livelli sanitari e di sicurezza sul lavoro,
solo l'impegno dei lavoratori permette la sopravvivenza dell'azienda garantendo quotidianamente il meglio per la città pur lavorando con mezzi fatiscenti. Una situazione ormai intollerabile per gli addetti al servizio e vergognosa per i cittadini tutti che devono stringersi solidali al fianco dei lavoratori che vogliono svolgere il proprio lavoro con rispetto, dignità, sicurezza e certezza del salario; riteniamo profondamente sbagliata l'omertà creata nei confronti di questa situazione che rischia di trasformare queste giuste rivendicazioni in un problema di ordine pubblico. IL LORO LAVORO È UN SERVIZIO ESSENZIALE PER LA CITTÀ, PER IL QUALE I CITTADINI PAGANO E SONO I CITTADINI A DOVER PRETENDERE LA SUA VALORIZZAZIONE.