FEDERAMBIENTE ROVESCIA IL TAVOLO DI TRATTATIVA ...E LASCIA A CGIL-CISL-UIL-FIADEL I COCCI ROTTI!

In allegato il volantino

Nazionale -

Mentre erano ancora in corso i tentativi dei sindacati firmatari di far digerire ai lavoratori l’accordo per il rinnovo del CCNL del settore igiene ambiente, presentando “come un risultato estremamente importante” un’intesa che:


-    modifica la struttura contrattuale con la soppressione del biennio economico con aumenti irrisori rispetto al costo della vita e prolungati fino al 2010;


-    taglia di 3 giornate le ferie;


-    taglia le indennità corrisposte in maniera fissa e continuativa dal calcolo del TFR;


-    aumenta la flessibilità dell’orario di lavoro e i tetti dell’orario giornaliero e dello straordinario;


-    penalizza i neo-assunti;


-    concede una clausola di “parificazione” con il CCNL FISE;



…ecco che FEDERAMBIENTE, utilizzando, APPUNTO, la clausola di salvaguardia di parificazione con il CCNL FISE (concessa dalle stesse CGIL-CISL-UIL-FIADEL),  chiede di modificare in peggio l’accordo firmato.



Non è strano che FEDERAMBIENTE cerchi di ottenere il massimo del vantaggio dalla firma dell’accordo di rinnovo del contratto: ora la FEDERAMBIENTE presenta il CONTO SALATO…e chiede ulteriori modifiche peggiorative alle norme contrattuali.



Accusare oggi FEDERAMBIENTE di arroganza e inaffidabilità, dopo che si sono condivise le finalità di un processo di  “armonizzazione”  dei contratti del settore e accettando di fatto la linea del contenimento di costi, facendola pagare ai lavoratori in nome della competitività e produttività delle imprese, è pura ipocrisia.



Ma non solo di questo si tratta: le controparti sanno bene che sul piano nazionale con le proposte di modifica alla struttura della contrattazione fatta propria dagli stessi sindacati istituzionali si apre la strada per un nuovo “giro di vite” sulla condizione dei lavoratori, indebolendo la funzione dei contratti nazionali che diverranno lo strumento nelle mani delle aziende per il perseguimento condiviso del profitto.



La mobilitazione dei lavoratori deve essere forte e immediata, ma per essere utile ai nostri interessi di lavoratori deve essere indipendente dai sindacati firmatari l’accordo.

contro la svendita dei diritti acquisiti dei lavoratori


contro il peggioramento su salario e orario di lavoro, norme contrattuali
contro la precarizzazione dei contratti
contro le esternalizzazione e privatizzazione dei servizi

 

E’ NECESSARIO OPPORSI A QUESTA SVENDITAPORTATA AVANTI DAI SINDACATI COLLABORATIVI E DALLE IMPRESEE’ NECESSARIO TOGLIERE OGNI MANDATO E DELEGA A QUESTI FIGURIE’ NECESSARIO ABBANDONARE I SINDACATICHE NON FANNO PIU’ GLI INTERESSI DEI LAVORATORIORGANIZZA LE LOTTE CON LA RdB/CUB