Elezioni RSU Eni Plenitude Roma: “Dalla tua parte, insieme”
Dal 19 al 23 giugno si svolgeranno le elezioni per il rinnovo delle RSU di Eni Plenitude del sito di Roma. Le precedenti si svolsero nel 2017 in una situazione molto diversa da oggi. Eni G&P è diventata Eni Plenitude, modificando in parte il proprio business, il numero dei lavoratori coinvolti si è ridotto fortemente a causa delle fuoriuscite in isopensione, senza una corrispondente copertura delle posizioni.
USB – Lavoro Privato, si candida alle prossime elezioni RSU a rappresentare i lavoratori di Eni Plenitude perché mai quanto oggi avvertiamo l’esigenza di un recupero dei diritti e soprattutto della dignità perduti negli ultimi anni, a causa di un sistema di rapporti che nel tempo ha smarrito il contatto con i bisogni collettivi.
Abbiamo assistito in questi anni ad una continua ed incessante verticizzazione del rapporto sindacale con l’azienda, che ha ridotto la cosiddetta “trattativa di secondo livello” ad una stucchevole farsa, e condannato il sindacato locale a portavoce di decisioni di vertice o alla gestione di piccole clientele.
Tutto questo è stato poi rafforzato dalle condizioni di lavoro, in quanto lo smart working, pur avendo apportato vantaggi alla vita privata del lavoratore, di contro lo ha spinto verso la “solitudine”, a tutto vantaggio dell’azienda che quella solitudine ha cercato per decenni e che ha finalmente trovato. Una solitudine peraltro a nostro carico, viste le spese che devono sostenere i lavoratori in smart working e visti gli importi dei rimborsi degli home worker ormai bloccati da anni, e che ha coinvolto anche la “sicurezza sul posto di lavoro”, a nostro avviso sempre meno garantita dal progressivo smantellamento del lavoro in presenza, e che non è stata minimamente sostituita da regole altrettanto stringenti.
Orari di lavoro, dotazioni, remunerazione, risvolti del cambiamento di modalità di lavoro, nuovo (!) metodo di apprezzamento CREA e sviluppi professionali, devono essere messi assolutamente nell’agenda delle prossime RSU, attraverso un nuovo rapporto con i lavoratori che rinvigorisca i momenti collettivi di confronto e che apra una stagione di rivendicazioni locali.
Il tutto, peraltro, in un tessuto di rapporti volontariamente inquinato da pulsioni separatiste dell’azienda fra nuove e vecchie leve, una sorta di “age shaming” che le precedenti RSU hanno giustamente denunciato, ma a cui le prossime dovranno mettere la parola fine.
Realisticamente non vogliamo fare promesse irrealizzabili, e vedere i nostri volti cambierebbe poco.
Preferiamo far parlare la nostra lunga storia di militanza nel sindacato e il nostro incessante impegno nel sindacato di base degli ultimi 15 anni, la competenza che abbiamo acquisito, la forza con cui ci siamo battuti e ci battiamo nel contrasto alle prevaricazioni (da qualsiasi parte provengano) e nella tutela dei diritti, sia in azienda che nella società (per approfondire www.usb.it).
VOTATE E… VOTATECI