Si stanno tenendo a macchia di leopardo nelle aziende dell’igiene ambientale Federambiente le consultazioni sull’ipotesi di rinnovo contrattuale ccnl utilitalia.
Nelle consultazioni emerge forte dissenso all’ipotesi di contratto e il generale malcontento degli addetti verso un rinnovo che toglie diritti tutele e persino salario ma che soprattutto sancisce la subordinazione netta dei lavoratori alle logiche di profitto e mercato che sempre di più orientano le aziende anche del settore pubblico in un settore dove altre dovrebbero essere le priorità e maggiore il riconoscimento di diritti per lavoratori che quotidianamente scendono in strada per garantire un servizio essenziale e fondamentale per la collettività.
I SINDACATI FIRMATARI tentano di eludere e nascondere il dissenso e il voto contrario e SI SPERTICANO A DIFENDERE L’INDIFEDENDIBILE INVECE DI ASCOLTARE LE RAGIONI DEI LAVORATORI E TORNARE AL TAVOLO PER RIDISCUTERE GLI ACCORDI O RIPRENDERE LA MOBILITAZIONE,
I LAVORATORI INVECE DICONO E VOTANO CONVINTAMENTE NO
Non abbassiamo la testa e votiamo tutti no:
IL LAVORO NON PUÒ ESSERE sempre RICATTO E SCHIAVITÙ!
il contratto deve essere rivisto e migliorato non ingoiato
….E SIAMO TANTI!
TANTISSIMI I LAVORATORI CHE IN QUESTI GIORNI STANNO FIRMANDO CONTRO QUESTO RINNOVO E VOTANDO NO In Ama a Roma sono oltre 2000 le firme per il no, ad Udine nella Net Spa , che conta 109 dipendenti e 66 hanno sottoscritto il loro no, in Publiambiente Empoli i dati in nostro possesso ci dicono di 138 voti al NO e solo 67 SI. In Sea Ambiente s.p.a. e Sea risorse di Viareggio netta vittoria dei No, contrari all’accordo anche la maggioranza dei lavoratori di Ava alto-vicentino 42 NO e 18 SI e poi ancora netta vittoria del NO a Trento, Monza e Casorezzo.
Per non parlare di Iren, hera bologna, amiat torino, amiu genova, ama roma, a2a milano dove di fronte ai forti malumori dei lavoratori e al dissenso che c’è e si fa sentire, i sindacati concertativi stanno “tirando fuori l’artiglieria pesante”pur di “onorare l’intesa” con utilitalia e fise e ottenerne le relative contropartite.
Votiamo e facciamo votare NO
Mandiamo un chiaro messaggio a chi pensa di prendersi gioco di noi e di giocare sulla nostra pelle.
Togliamo il mandato a chi firma col sangue dei lavoratori solo patti d’interesse!
Come USB abbiamo da subito evidenziato i limiti e i veri e propri danni di questa ipotesi di rinnovo, al di là delle slide messe in campo dai firmatari, e invitiamo tutti i lavoratori a essre protagonisti per far sì che nel maggior numero di aziende del settore si continui senza timori a votare NO per mettere fine alla concertazione al ribasso e rivendicare diritti e dignità veri per i lavoratori.